In questo articolo cercherò di spiegare a tutti gli appassionati di spiagge bianche e acque cristalline come organizzare un viaggio alle Maldive: molti sono gli aspetti fondamentali da conoscere e tante le alternative da valutare in base ai propri budget, priorità, aspettative ed esigenze.
Nella speranza di farvi conoscere il più possibile queste isole, cercherò di aiutarvi nella scelta della vostra isola perfetta, tentando di far chiarezza su molti aspetti.
PERIODO MIGLIORE PER ANDARE ALLE MALDIVE
Dopo anni di esplorazione posso dire con estrema decisione che queste isole godono di un clima instabile tutto l’anno, ma tendenzialmente bello, anche durante la stagione umida: ciò significa che – nonostante i periodi definiti di alta stagione – sia possibile imbattersi in fenomeni temporaleschi che possono durare qualche decina di minuti oppure molto di più. E’ importante specificare inoltre che il clima equatoriale è fortemente localizzato, ed ecco perché accade spesso che su un atollo diluvi, mentre sull’atollo adiacente splenda un sole stupendo.
Fatta questa doverosa introduzione, le stagioni delle Maldive si dividono in quattro periodi essenziali: 2 lunghi (stagione secca e umida) e 2 transitori e brevi (passaggio da stagione secca a umida e viceversa, con relativo cambio di monsoni. La stagione secca si estende da dicembre ad aprile, quella umida da maggio a novembre. La prima è migliore dal punto di vista meteorologico (soprattutto febbraio e marzo) perché è più probabile che il cielo sia sereno, le precipitazioni scarse e il mare calmo; la seconda è senza dubbio quella più economica (salvo agosto): è durante questo periodo infatti che si possono realizzare dei veri e propri viaggi di nozze low-cost, nonostante si prediligano strutture di livello medio/alto. Le stagioni transitorie invece coincidono con i mesi di ottobre e aprile: alla fine di questo periodo si hanno le prime avvisaglie di cambio climatico.
La temperatura alle Maldive
Per quanto riguarda le temperature invece sono costanti tutto l’anno: 30/31° C di giorno e 27/28°C di notte, con l’acqua costantemente sui 28° ovunque e tutto l’anno.
COSA PORTARE ALLE MALDIVE
Molti di voi manifestano sempre una certa ansia nello stabilire cosa serva realmente durante un viaggio: per quanto riguarda le Maldive non dovreste correre questo rischio, poiché ciò di cui non potrete fare a meno può essere riassunto sulle dita di una mano: costumi, cappellini, magliette, creme solari e repellente per zanzare (anche se non ho mai avuto problemi di punture di zanzare, ma forse si è trattato di fortuna, dato che leggo di esperienze meno… baciate dalla sorte).
Il sole su queste isole, tanto desiderato e amato da tutti, impone una certa precauzione e non solo per i più piccoli: è fondamentale l’utilizzo di creme solari ad alto filtro, e sarebbe meglio non esporsi ai raggi Uv durante le ore più calde. E’ necessario fare molta attenzione durante lo snorkeling, poiché la schiena, restando a pelo d’acqua, gode di una posizione di riflesso rispetto all’acqua del mare. Esistono delle magliette anti Uv che potrebbero risolvere questo problema, salvando anche coloro che non riescono a stare fuori dall’acqua per troppo tempo.
Vi chiederete perché non abbia scritto maschera e pinne nonostante lo snorkeling rappresenti una delle attività più svolte alle Maldive. Il motivo è che pressoché ogni resort ha una zona dov’è possibile noleggiare l’attrezzatura in questione. Per questo motivo, chi non desideri appesantire troppo la propria valigia, può utilizzare questo comodo servizio.
Che medicinali portarsi in un viaggio alle Maldive
Per quanto riguarda i medicinali, non essendo un medico, posso semplicemente consigliarvi ciò che solitamente porto con me durante questo tipo di vacanza: antifebbrili (nel caso di insolazioni), gocce auricolari (trattandosi di un mare biologicamente più ricco del nostro, è buona norma sciacquare le orecchie con acqua dolce ogniqualvolta si esca dal mare e se non bastasse, usare delle gocce per disinfettare) e tanta, tanta crema idratante dopo sole.
Nel caso in cui si viaggi con un bambino è consigliabile aggiungere: fermenti lattici, piccoli clisteri (il cambio di alimentazione può causare qualche problema), antibiotico ad ampio spettro, supposte contro il vomito, antistaminico generico, e repellenti contro le zanzare.
ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE: DOVE DORMIRE
Prima di scegliere la tipologia di resort che fa per voi è doveroso valutare quella che da anni è diventata una valida alternativa ovvero il soggiorno in Guest House.
Questi piccoli alberghi si trovano solitamente sulle isole dei pescatori e danno modo di usufruire di un servizio completo sia dal punto di vista dei pasti che delle escursioni, il tutto rigorosamente in perfetto stile maldiviano.
Questo tipo di vacanza è molto amata poiché permette di vivere a contatto con la popolazione locale, scoprendone usi e costumi, sia come alternativa al resort, dove si è a stretto contatto con gli altri ospiti e sia perché permette ogni giorno di compiere nuove escursioni, magari in atolli disabitati e incontaminati.
La vacanza in Guest House è solitamente più economica rispetto al resort, ma essendo molto diversa è fondamentale capire in primis che tipo di viaggiatori siate e cosa vi aspettiate da una vacanza alle Maldive.
La differenza più rilevante rispetto a un villaggio turistico è il divieto di indossare il solo costume – ricordiamoci che il paese è musulmano – se non nelle aree o spiagge appositamente adibite. Non tutte le Guest House posseggono spiagge private ed è bene avere questa informazione prima di arrivare e restare delusi dal non potersi sentire liberi e a proprio agio.
Se in un resort potete uscire dal bungalow o girare l’isola in costume, sappiate che nelle Guest House non è possibile.
Sarete su un’isola abitata da locali e quindi sarà necessario mantenere un certo decoro e rispetto nei loro confronti.
Per ovviare al problema spiaggia, quasi tutte le Guest House organizzano escursioni in barca quasi ogni giorno: che si tratti di un’isola deserta, di un banco di sabbia o di un’uscita di pesca poco importa, sarà comunque un’esperienza a dir poco unica. Di solito si tratta di esperienze gratuite, mentre nei resort vengono fatte pagare a meno che non abbiate qualche pacchetto all inclusive che include escursioni del genere. Ancora per motivi religiosi è vietato l’uso di alcolici nelle isole dove sono ubicate le guest house.
I pasti sono serviti a una determinata ora e il loro consumo avviene insieme agli altri ospiti: il condividere ogni momento della giornata insieme agli altri viaggiatori è ciò che rende questa tipologia di vacanza estremamente diversa da quella vissuta in un qualsiasi resort.
Si condividono esperienze, emozioni e ciò che inizialmente può sembrare una privazione può diventare lo scopo di questa grande esperienza.
Molte Guest house sorgono su isole grandi di circa duemila abitanti e in questi casi è possibile ritrovarsi a fare i conti con motorini, auto e i tipici disagi delle piccole “cittadine”, ecco perché è consigliabile magari scegliere isole più piccole dove sia possibile quasi sempre spostarsi a piedi.
Se da una parte il mercato online favorisce le prenotazioni “fai da te” per questo tipo di strutture, dall’altra sono molte le nozioni che si tendono a omettere: un esempio è la questione legata allo smaltimento dei rifiuti – ho visto foto di spiagge ricoperte da sporcizia per mancanza di organizzazione, dove potrebbe non essere piacevole passeggiare. Un altro è quello legato ai trasporti locali: il prezzo più contenuto delle Guest house è dovuto anche ai trasferimenti in barca, dato che solo alcune utilizzano l’idrovolante, ma essendo abbastanza costoso viene meno lo scopo di risparmiare… Solitamente si affidano a barche veloci private e se sono poste abbastanza distanti dall’aeroporto hanno un giorno fisso di arrivo e partenza per ottimizzare i costi.
Molte volte le prenotazioni effettuate in internet non menzionano la questione transfer, o peggio ancora inseriscono la voce nel totale preventivo omettendo la durata di questi trasferimenti che talvolta possono durare 5/6 ore.
L’alternativa al soggiorno in Guest House è quello nei resort di varie categorie: ormai esistono strutture per tutte le tipologie di viaggiatori e per tutte le tasche. Si parte da resort semplici situati su atolli paradisiaci dove l’unico scopo è assaporare la natura che vi circonda, fino ad arrivare a strutture da mille stelle, con tanto di pista di pattinaggio sul ghiaccio a picco sul mare (esiste veramente!).
Di resort alle Maldive ce ne sono circa centocinquanta, eppure credo di poter affermare che più del 90% sono a voi sconosciuti. Il motivo è legato al fatto che i tour operator italiani propongono solitamente i più “venduti” in Italia, ma vi garantisco che ne esistono moltissimi altri in grado di stupire anche il più scettico dei viaggiatori. Nel corso di questi anni ho avuto modo di scoprire nuove strutture grazie alle collaborazioni che queste mi concedono per venire pubblicizzate sul mercato italiano: quest’anno sarà la volta del resort “Dreamland Unique Island” nell’atollo di Baa, mentre lo scorso anno mi sono spinta fino all’estremo sud nell’atollo di Gaafu Dhaalu per conoscere l'”Amari Havodda Resort”, dove ho organizzato il mio primo matrimonio oltre Oceano.
Neanche la vacanza alle Maldive ha più niente a che fare con un pacchetto preconfezionato, poiché ogni aspetto può essere personalizzato: volo, durata del soggiorno, tipologia di formula pasti fino ad arrivare alla scelta del resort che fa al caso vostro. Sono in grado di organizzare il vostro viaggio su misura prendendo in considerazione ogni aspetto fondamentale (e non) della vostra vacanza perfetta. Vi garantisco per esempio che l’ottimo Alimathà – tipico villaggio venduto ai turisti italiani – è solo una delle cento possibilità che avete per scoprire questo paradiso.
ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE: IL VOLO
L’arcipelago delle Maldive è situato a cavallo dell’equatore, a circa 700 km a sud-ovest dello Sri Lanka e dista dall’Italia circa dieci ore di volo diretto.
Molte sono le compagnie che volano a Male: Qatar, Emirates, Alitalia, Etihad, Aeroflot, Turkish e Neos, ma le uniche che dispongono di voli diretti sono Alitalia e Neos.
Le compagnie più economiche che volano alle Maldive effettuando uno stop-over nei propri paesi di bandiera sono Turkish e Aeroflot anche se ormai – prenotando con un po’ di anticipo – è possibile imbattersi in ottime offerte anche con le compagnie arabe.
Qatar, Emirates e Etihad permettono di spezzare il volo di andata e di ritorno quasi esattamente a metà, fornendo inoltre servizi di altissimo livello, a partire dagli aeromobili che vengono utilizzati: Airbus 380, 350, Boeing 777 e 787 Dreamliner sono i modelli più usati su queste tratte e anche i più nuovi. Disponendo di ogni tipologia di menu a bordo, permettono inoltre di rispettare religioni e regimi alimentari come foste a casa vostra. Avendo un’ampia scelta di compagnie, è possibile addirittura personalizzare nel vostro viaggio alle Maldive, anche l’orario sull’isola e la ripartenza: alcuni prediligono arrivare al tramonto e altri al mattino presto, c’è chi desidera rientrare in giornata in Italia e chi invece preferisce godersi fino all’ultimo raggio di sole, partendo con i voli notturni.
ORGANIZZARE GLI SPOSTAMENTI INTERNI ALLE MALDIVE
Una volta raggiunto l’aeroporto di Male è necessario effettuare un altro spostamento per arrivare a destinazione, a meno che non abbiate deciso di dedicare la vostra vacanza alla capitale di questo paese.
Quattro sono le tipologie di transfer che si possono scegliere, anche se spesso alcuni vengono esclusi dalle strutture perché magari troppo lenti per raggiugnere un’isola più lontana.
– Local Ferry: come vi ho accennato nel paragrafo relativo alle Guest house, questi mezzi solitamente vengono utilizzati dai locali e da qualche guest house, ma non dai resort che invece si affidano a barche veloci per gli atolli vicino a Male e idrovolanti e voli interni per quelli più lontani.
– Speed boat: decisamente più economici degli idrovolanti, questi mezzi possono essere utilizzati per gli atolli intorno a Male, laddove cioè la vicinanza all’aeroporto permette di poter raggiungere il resort in meno di un’ora. Il pro di questo mezzo è sicuramente il prezzo, mentre i contro possono essere legati al mal di mare e alla mancata visione degli atolli maldiviani dal cielo.
– Idrovolante: sicuramente è il mezzo più costoso per raggiungere i resort, ma anche il più veloce e affascinante.
L’imbarco su questi piccoli aerei viene organizzato dalle compagnie di trasporto che organizzano i gruppi in base alla loro destinazione finale e in base all’arrivo dei propri voli intercontinentali.
Questo è il motivo per cui non è possibile conoscere prima del vostro arrivo a Male la durata dell’attesa dell’imbarco: troppi sono i fattori che vengono presi in considerazione ogni giorno e molte le lounge dove potete trascorrere questa piacevole attesa. Siccome i bagagli vengono imbarcati insieme ai passeggeri è fondamentale rispettare alcune norme relative al peso: anche se le compagnie dei voli intercontinentali permettono di imbarcare fino a 30 kg, sugli idrovolanti è buona norma mantenersi sui 15 kg, poiché altrimenti potete rischiare che il vostro bagaglio resti a terra in attesa di un aereo con a bordo un minor numero di passeggeri che permetta un maggior peso della valigia.
L’idrovolante solitamente ammara davanti al pontile del resort o in mezzo al mare vicino a una piattaforma per evitare di disturbare gli ospiti del resort servito. In questo caso la piccola traversata dalla piattaforma al resort viene effettuata a bordo delle barche private dell’hotel.
– Volo interno e barca veloce: questo è sicuramente l’abbinamento più macchinoso per raggiungere un atollo in quanto, a differenza dell’idrovolante, l’imbarco per un volo interno richiede un vero e proprio check-in con controlli al metal detector e controllo bagagli. Il piccolo aeroporto che gestisce questi voli è adiacente a quello internazionale di Male e raggiungibile a piedi. Una volta atterrati sull’isola in questione, verrete trasferiti al molo per proseguire il vostro viaggio in barca, sulla quale saliranno soltanto gli ospiti del medesimo resort. Il vantaggio di questa combinazione è sicuramente il prezzo, decisamente più basso rispetto al costo degli idrovolanti.
FORMULA DEI RESORT
Molti dei resort maldiviani, oltre ad essersi adeguati ai vari menu vegani, vegetariani, musulmani e celiaci, forniscono l’opportunità di scegliere in maniera preventiva i pasti che si vogliono consumare e pre pagare prima dell’arrivo sull’isola.
E’ possibile scegliere tra:
– Formula all inclusive: ogni pasto consumato nel resort è incluso, le bevande sono comprese (anche gli alcolici con qualche eccezione), l’acqua in villa è gratuita così come i vari snack pomeridiani. In alcune formule all inclusive sono incluse anche delle escursioni o degli sconti per l’utilizzo della Spa.
– Formula pensione completa: sono inclusi i tre pasti principali e per quanto riguarda le bevande analcoliche (tra cui l’acqua) non sempre sono comprese. L’acqua che trovate in villa in bottiglie da mezzo litro o un litro, non sempre viene considerata gratuita. La formula di pensione completa spesso conviene quando si viaggi con un bambino, poiché l’alternativa all inclusive vi esporrebbe al pagamento di una quota intera che non verrebbe mai sfruttata in pieno.
– Mezza pensione: in pochi sanno che alle Maldive è possibile impostare la propria vacanza anche con la semplice formula mezza pensione, che prevede soltanto colazione e cena. Avendo l’opportunità, in alcuni resort, di consumare la colazione fino a metà mattina, molti optano per uno spuntino di frutta a mezzogiorno anziché per un vero e proprio pranzo. Questo trattamento è perfetto per chi percepisce come uno spreco pagare un pasto che per abitudine non viene considerato principale. La gestione delle bevande varia da resort a resort.
ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE: LE ISOLE PIU’ BELLE
Ogni anno visito uno o più resort di questi meravigliosi atolli e vi garantisco che è sempre più difficile stendere una sorta di classifica, poiché quando ti ritrovi stregato da quel mare cristallino e da quella spiaggia bianca e fine, è veramente difficile giudicare tutto ciò che circonda questo paradiso.
Le isole che più adoro sono quelle collocate all’estremo nord o sud, poiché è proprio qui che la corrente de El Niño ha influito con meno vigore: i coralli maldiviani risultano sbiancati dagli effetti di questo fenomeno che però, essendosi concentrato maggiormente negli atolli centrali, ha permesso alle due estremità di preservare parzialmente giardini di corallo colorati.
Se al nord adoro il Ja Manafaru all’estremo sud sono rimasta stregata dall’Amari Havodda Resort, che per me rappresenta il vero compromesso tra struttura di altissimo livello e natura incontaminata.
Credo che ognuno di noi, prima di partire, si crei una sorta di aspettativa su queste isole: c’è chi sogna le lagune incontaminate e chi le spiagge chilometriche: ecco io mi sono sempre immaginata un’isola come l’Amari.
Il Ja invece è decisamente un paradiso per gli amanti del lusso arabo, anche se l’isola è già talmente bella di per sé che forse può essere giudicata anche sprecata tutta quell’attenzione alle strutture.
Il Kandolhu Island Maldives è un’altra mia passione (siamo in Ari Nord): è una piccola isola posizionata al centro di questo atollo, in una riserva marina che la rende famosa per la bellezza del reef facilmente accessibile e che la circonda completamente, visitato per lo snorkeling anche da turisti dei villaggi vicini.
La mia ultima passione è l’Ayada: tutte le informazioni potete trovarle qui.
Di livello decisamente più economico sono rimasta incantata dall’Aaavee Nature’s Paradise: quest’isola è davvero ricca di vegetazione, circondata interamente da barriera e una delle uniche perle rare che non ha overwater. Se per molti questo aspetto è riduttivo, rappresenta per me un valore aggiunto, poiché significa che il mare è stato preservato da qualsiasi tipo di intervento umano.
I colori di questo piccolo angolo di paradiso sono in grado di togliere il fiato a chiunque, anche a coloro che pensano alle Maldive come una vacanza noiosa e priva di senso. L’interno è completamente ricoperto di vegetazione, tanto da rendere ogni corridoio delle ville una piccola passeggiata nella giungla.
ORGANIZZARE LE ATTIVITA’ ALLE MALDIVE
Ogni resort ha le sue attività, ma è molto difficile prenotarle in anticipo anche perché molte dipendono dal meteo: ogni struttura infatti presenta una sorta di calendario in reception sul quale è possibile iscriversi ogni giorno. Per fornire comunque un servizio ai miei clienti, grazie alla mia assistenza 24 ore su 24, provvedo io stessa a comunicare loro il giorno della pesca, della visita all’isola dei pescatori e di quella all’isola deserta, in modo da inserirli nel programma togliendo loro un ulteriore pensiero.
DOCUMENTI E PERMESSI PER LE MALDIVE
Per l’ingresso alle Maldive è necessario possedere un passaporto con validità residua di almeno sei mesi e – dal 5 gennaio 2016 – deve trattarsi di un passaporto elettronico. Alle Maldive non serve alcun visto, basta semplicemente il modulo d’immigrazione con validità 30 giorni che viene fatto compilare a bordo dell’aereo ed è in lingua inglese. Nel caso in cui non venga fornito a bordo, sarà possibile reperirlo in aeroporto a Male, prima del controllo passaporti. Questo modulo andrà consegnato agli addetti all’immigrazione prima del ritiro bagagli.
Il visto può essere esteso per ulteriori sessanta giorni, raggiungendo un totale di novanta; in tal caso è richiesta la compilazione di un modulo prestampato e due foto tessera da presentare all’Autorità locale Ufficio Immigrazione entro i 30 giorni dall’arrivo.
CONDIZIONI SANITARIE
Nelle zone frequentate dai turisti non vi sono malattie endemiche e le strutture alberghiere adottano le normali misure igieniche.
Tuttavia, nonostante i progressi fatti, le strutture sanitarie del Paese non sono paragonabili a quelle europee.
L’ospedale IGM è il più grande ospedale governativo di Malè: è pubblico e più affollato rispetto all’Adk che invece è privato (anche questo si trova nella capitale).
Alcune isole hanno un medico all’interno del resort che può risultare utile in caso di piccoli incidenti o patologie di lieve entità, ma nel caso in cui si presentassero emergenze di altro tipo e non bastasse l’assistenza di Male, una valida alternativa è rappresentata dall’ospedale di Colombo in Sri Lanka, distante circa un’ora e mezza di volo dalla capitale. Si consiglia pertanto di sottoscrivere un’assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale trasferimento aereo del malato in altro Paese o il rimpatrio.
Un team italiano ha aperto nel 2016 la European Clinic Maldives: la prima clinica in grado di offrire un servizio di pronto soccorso, assistenza sanitaria e cura di alto livello, con standard e medicinali europei e la possibilità di intervento a domicilio direttamente nei resort.
ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE – LA VALUTA
La valuta delle Maldive è la Rufiyaa (Rufia maldiviana), ma il dollaro USA è la valuta estera più comunemente usata. I pagamenti nei resort e negli hotel possono essere effettuati in dollari, Euro (soltanto in alcune strutture) e utilizzando le principali carte di credito.
All’aeroporto di Male trovate uno sportello per il cambio valuta e il ritiro banconote.
VIAGGIO ALLE MALDIVE: COME COMPORTARSI
Trattandosi di un paese musulmano è buona norma rispettare le norme di questa religione con qualche accortezza, prima fra tutti quella di evitare di girovagare per Male o per le isole dei locali in costume, ma coprendo gambe e spalle. Anche se nei resort l’impronta che viene data è di carattere internazionale, evitate esposizioni di nudo poiché gli operatori e gli addetti alle pulizie sono spesso maldiviani quindi musulmani. Portare rispetto nei paesi che decidiamo di visitare è sempre buona norma e forma di grande civiltà.
Tre passaggi per costruire assieme il tuo itinerario perfetto:
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